Quando il podcast racconta il design: il branding  che si ascolta.

Due eventi che mettono insieme bellezza, funzionalità e lifestyle: la Design Week di Milano e il 61esimo Salone del Mobile. Per celebrare quest’ultimo, abbiamo pensato di proporvi il podcast che è stato pubblicato in occasione dell’edizione dello scorso anno, Design Voices. Più che un podcast, si tratta di un vero e proprio viaggio in compagnia di designer, curatori, teorici, giovani emergenti, critici che hanno raccontato la loro visione sul design di oggi.

Se invece al mondo del design preferite il settore legato al service design e alla user experience, vi consigliamo un altro podcast, Design Matters di Debbie Millman, e in particolare l’episodio su Donald Norman, ideatore della metodologia dello User-centred design (si può ascoltare qui). Il podcast di Debbie Millman è uno dei più longevi (è iniziato nel 2005), e ha una formula semplice, a base di interviste ai professionisti di diversi settori: designer, architetti, artisti, ma anche scrittori, curatori e musicisti.

 

2023, il nuovo anno dei podcast, davvero!

Come avete potuto vedere in queste prime righe, gli argomenti su cui è possibile fare un podcast sono numerosi, e ormai sembra essere un mezzo di comunicazione imprescindibile per realtà commerciali diversissime. 

Questo ci porta a una delle domande che ogni anno ci si fa sul tema podcast; sarà questo l’anno dei podcast? E a guardarsi indietro anche gli anni 2019, 2020 e 2021 sono stati gli anni in cui i podcast sono diventati un fenomeno in costante crescita. 

Per capire, quindi, come questi ultimi anni siano stati importanti per l’espansione del fenomeno, possiamo dire che la pandemia, cambiando il nostro modo di fruire il tempo, ha permesso che si aprisse un nuovo spazio per l’intrattenimento! Ma pare che questo sia stato  solo uno dei motori che hanno reso possibile l’espansione dei podcast. Più probabile invece che l’espansione di piattaforme come Spotify (e l’on demand in generale) e la sempre maggiore qualità dei prodotti siano stati il vero volano verso il consolidamento del prodotto podcast.

 

Qualche dato

Per capire il mercato in Italia dei podcast l’indagine Ipsos (Ipsos: IL PODCAST NEL 2022: LA QUALITÀ COME STRADA PER CRESCERE– Digital Audio Survey – 4^ edizione 2022, 3 Ottobre 2022) ci dice che circa 11,1 milioni di individui, il 36% (+1,8 milioni) hanno ascoltato un podcast nel mese di riferimento. Per il 2021 e 2020 rispettivamente il 31% e il 30%.

La fetta più consistente del target è rappresentata dai cosiddetti “Early Adopter”, giovani con una formazione medio-alta interessati a prodotti premium, aggiornati sui trend, qualificati ed esplorativi nelle scelte e nei consumi, il 43% sono giovani sotto i 35 anni di cui il 30% laureati e l’11% con professioni elevate. 

Anche il tipo di dispositivo usato ci conferma che l’ascolto spesso avviene da piattaforme fruibili in mobilità, 72% da smartphone. Anche se il pc è ancora uno strumento molto in uso, con il 39%. Ma si vedono interessanti segnali di crescita anche per nuovi dispositivi come console, smart watch smart speaker.  La casa rimane il luogo prediletto di ascolto con il 73%, seguono la macchina 28%, e i mezzi di trasporto, 22%. Il 21% li ascolta invece mentre cammina.  Il tempo medio di ascolto stimato si aggira intorno ai 35 minuti in una giornata. 

 

La crescita del branded podcast

Grazie alla sempre più alta qualità del prodotto, e il mercato degli ascolti in espansione, si sta allargando anche l’interesse dei brand verso il mezzo podcast, come ulteriore strumento di comunicazione. In particolare la strategia usata dai maggiori brand è quella di scegliere una storia che possa contenere i valori dell’azienda, quindi come editore del podcast, oppure stesso apparendo come sponsor. 

La scelta di non creare podcast che sembrino una lunga pubblicità ma che prediligono un argomento e una storia risponde all’esigenza principale degli ascoltatori che scelgono di ascoltare un podcast in base al tema. È infatti il principale trigger che porta all’ascolto (57%), seguito dalla figura dello speaker/voce narrante con il 28%. Gli argomenti nella top 5 secondo GFK Sinottica sono cultura e società, musica, news e attualità, programmi radiofonici e comicità ma si posizionano bene anche temi quali salute e benessere, le crime story e i corsi di formazione. 

Si sta formando ora anche il mercato della pubblicità e sembra poter ingaggiare positivamente l’utente: il 71% degli utenti podcast, ad esempio, ricorda di aver ascoltato messaggi pubblicitari abbinati ai podcast e il 50% ha poi compiuto un’azione. Per quanto detto fin qui, sembra quindi importante monitorare questo mercato per poterne trarre un ulteriore beneficio in termini di comunicazione e di marketing. 

 

La nostra esperienza

Anche noi di Tembo crediamo molto nel podcast come mezzo di comunicazione per i nostri clienti e abbiamo da poco partecipato, insieme a Sounzone per il sound design e la produzione, e all’autore Fabrizio Montagner,  alla costruzione del podcast La voce di Eutekne.info Il podcast di Eutekne che ogni mattina propone le notizie su fisco, lavoro e impresa selezionate dai suoi ricercatori. 

Se invece volete ascoltare del nostro Ceo Michele Cornetto ospite del podcast Innovation Coffee e seminari dell’innovazione di Intesa San Paolo, potete farlo qui. Nell’episodio  a cui ha partecipato con Edoardo di Pietro (il Primo Laureato nel Metaverso e Founder di Wando Agency) racconta quali sono le opportunità del Metaverso e perché sempre più aziende stanno investendo risorse in questa innovazione.

Speriamo di avervi incuriosito sul mondo del podcasting, in particolare sulle opportunità che possono dare ai brand per comunicare i propri valori. Non ci rimane che augurarvi buon ascolto!

 

Autore:

Mariarosaria Pazzola