Il lancio del misterioso visore di Apple ha creato un grande clamore nelle ultime settimane, suscitando l’entusiasmo degli appassionati di tecnologia, soprattutto dei fan della Mela Morsicata.
L’attesa era alta per un annuncio epico durante il WWDC 2023, l’evento dedicato agli sviluppatori che ha preso il via il 5 giugno. Tuttavia, pochi avrebbero previsto che Mark Zuckerberg svelasse il nuovo modello del suo visore, il Meta Quest 3, pochi giorni prima di questa importante manifestazione di Apple.
Questo preambolo è utile per dire che la sfida tra i grandi player tecnologici per accaparrarsi un posto privilegiato nel mercato delle future realtà immersive si fa sempre più intensa e non priva di sorprese e colpi di scena.
Ma facendo un passo indietro, entrambe le aziende nel loro passato hanno introdotto importanti innovazioni che hanno cambiato il mondo e sconvolto i mercati, e ora si stanno preparando per una nuova battaglia.
Per quanto possa sembrare un’idea moderna e futuristica, il termine “Metaverso” è stato coniato per la prima volta nel 1992 con l’uscita del romanzo di fantascienza post-cyberpunk “Snow Crash”, scritto dall’autore statunitense Neal Town Stephenson.
È stata proprio Meta, la società che ha cambiato nome da Facebook nell’ottobre del 2021 rifacendosi proprio a questa parola, a scatenare l’interesse nelle masse verso i mondi virtuali. L’azienda infatti si è sempre distinta per le sue innovazioni nel campo della “social tecnhnology”, ma forse in molti non sapranno che è da tempo impegnata nel settore della Realtà Virtuale (considerando l’acquisizione dell’azienda Oculus nel 2014). Da allora ha lanciato diversi visori VR, come i vari modelli di Meta Quest (1, 2, 3 e Pro), che permettono di entrare in mondi digitali senza il necessario supporto di un PC o di uno smartphone.
Apple, invece, è nota per i suoi prodotti eleganti e intuitivi, come l’iPhone, il Mac e l’Apple Watch, che hanno più volte cambiato le regole dei mercati e lanciato molte tecnologie nel consumo di massa. Ma anche l’azienda di Cupertino ha avuto a che fare con la Realtà Virtuale per la prima volta nel 2014, quando ha acquisito la società PrimeSense. Nel 2015, acquisice Metaio, un’azienda tedesca di Realtà Aumentata, per presentare due anni dopo ARKit, un framework di sviluppo per la realtà aumentata su iOS.
Meta vede il Metaverso come un luogo aperto e collaborativo, dove chiunque può creare e condividere contenuti e esperienze virtuali. La società vuole essere il leader del settore, offrendo non solo una piattaforma unificata e interoperabile tra i vari dispositivi e applicazioni, ma anche conquistando il mercato Hardware con i suoi visori Meta Quest. Meta vuole inoltre sfruttare il Metaverso per espandere il suo modello di business basato sulla pubblicità e sulla raccolta dei dati degli utenti.
Apple fa invece ancora fatica a parlare di “Metaverso”. Durante l’annuncio del nuovo visore, infatti, Tim Cook non ha mai fatto menzione del termine, parlando piuttosto di “Spatial computer”.
Il CEO di Apple aveva precedentemente preso in giro il Metaverso, dicendo che non fosse il futuro perché la gente non lo capisce. La Big Tech vede però questi nuovi universi come un luogo chiuso e controllato, dove offrire ai propri clienti un’esperienza di qualità e in piena sicurezza. Anche Apple vuole essere il produttore di riferimento per i dispositivi e i contenuti per la Realtà Mista, creando un ecosistema esclusivo e fedele al suo marchio.
Chi vincerà questa sfida? Difficile dirlo ora, ma sicuramente entrambe le aziende hanno delle buone carte da giocare. Meta ha una maggiore esperienza nel settore della VR e una visione ambiziosa del Metaverso come un nuovo spazio sociale. Apple ha una reputazione di qualità e innovazione e una fedele base di utenti che apprezzano i suoi prodotti. Entrambe hanno delle sfide da affrontare, come la privacy, il costo e l’accessibilità dei visori, e la creazione di contenuti interessanti e coinvolgenti.
Se sono queste due le aziende che si sono fatte notare negli ultimi giorni, non ci scordiamo che altri grandi player, come Microsoft, Google o Oppo, stanno lavorando ai loro progetti per la XR. Il Metaverso e la XR sono ancora agli albori, ma promettono di essere tra le tendenze più importanti del prossimo decennio. Meta e Apple sono due dei protagonisti di questa rivoluzione tecnologica, ma non saranno gli unici. La loro lotta per il futuro dei mondi virtuali non è solo una questione di tecnologia, ma anche di filosofia. Come abbiamo visto in questo articolo, le due aziende hanno infatti visioni diverse su cosa sia il Metaverso e come dovrebbe essere costruito e gestito.
Da questa competizione dipenderà la direzione in cui andrà non solo l’innovazione, ma anche la nostra società, l’ambiente e l’economia.