L’estate 2023 è ormai avviata e si sente già profumo di vacanze… Non tutti i viaggi sono uguali però. Alcuni arricchiscono sia il viaggiatore che la comunità e i luoghi che lo accolgono, scongiurando impatti nefasti sull’ecosistema e sulla popolazione locale. L’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite definisce questo approccio al viaggio responsabile come “Il turismo che tiene pienamente conto del suo impatto economico, sociale e ambientale, attuale e futuro, rispondendo alle esigenze dei visitatori, dell’industria, dell’ambiente e delle comunità ospitanti”.
Fortunatamente, negli ultimi anni, è sempre più in crescita il numero di giramondo che scelgono di esplorare mete sconosciute guidati da un forte senso etico, nel rispetto delle ricchezze locali, preservando e sostenendo non solo l’ambiente, ma anche la vita, l’identità e le tradizioni del luogo: secondo il Sustainable Travel Report di Booking su un campione di oltre 30.000 persone di 32 Paesi, il 71% dei viaggiatori ha desiderato viaggiare in modo più sostenibile nel 2022 (+10% su 2021).
Al turista che voglia agire in modo più etico e responsabile viene in aiuto la tecnologia, un’alleata perfetta per regalarsi vacanze confortevoli e super organizzate ma, soprattutto, rispettose.
Ecco quindi alcuni siti e app molto utili per rendere le vostre vacanze un po’ più green & smart.
Al grido di “travel different”, l’app FairTrip è una grande guida collaborativa gratuita, che aiuta i viaggiatori a trovare e condividere luoghi autentici e con un impatto sociale ed economico positivo. Qualsiasi utente può aggiungere nuovi punti di interesse con un semplice tocco, a condizione che soddisfino i valori di FairTrip: autenticità, rispetto dell’ambiente, equità. Ogni luogo viene sottoposto all’approvazione del team di FairTrip prima di apparire sull’app, ma gli utenti possono in ogni caso segnalare chi non soddisfa più i criteri, chi ha chiuso, ecc. Le attività possono essere prenotate direttamente dall’applicazione, che fra l’altro devolve il 10% degli incassi a progetti che abbiano un impatto sociale forte nei paesi in via di sviluppo.
Chi cerca bed & breakfast green, campeggi sostenibili, agriturismi biologici, strutture a emissioni zero e alberghi diffusi, può consultare la piattaforma Ecobnb e trovare così la soluzione migliore per dormire, prenotare e gestire l’organizzazione di tutto il soggiorno.
Grazie alla maggiore sensibilità verso l’ambiente che si è diffusa negli ultimi anni, sempre più persone scelgono di eliminare in parte o del tutto carne e derivati animali dalla loro alimentazione. L’app Happy Cow raccoglie sin dal lontano 1999 migliaia di indirizzi di alimentari, supermercati, ristoranti e bar dove acquistare prodotti, menu o anche solo singoli piatti senza carne, in Italia e nel mondo. Decisamente l’app numero 1 per i vegani e vegetariani.
Finché ci muoviamo nei rassicuranti tragitti quotidiani tra casa e lavoro, non abbiamo certo problemi a riempire di acqua fresca la nostra borraccia. Ma che fare quando girovaghiamo per le strade di una città che non conosciamo?
L’italiana Waidy nata nel 2019 fornisce indicazioni, percorsi, curiosità, notizie e approfondimenti su oltre 50.000 punti idrici presenti sul territorio italiano, mentre Closca che si definisce “l’app con più fontanelle nel mondo” permette di consultare la posizione di oltre 200.000 fontanelle di ogni genere, mappate in tutto il mondo. C’è anche un programma di ricompense che passa dai “refill coin”, gettoni digitali guadagnati per ogni ricarica effettuata, alla registrazione della propria bottiglia o all’invito dei propri amici. E naturalmente aggiungere altre fontanelle alla mappa mondiale!
Ti stai godendo qualche giorno di relax in un borgo medioevale antichissimo, ma ben presto sorgerà un dubbio atavico e inevitabile: come differenziare i miei rifiuti? Niente paura, Junker è qui per te. L’app nasce da un’intuizione brillantissima: fare la raccolta differenziata dei rifiuti in maniera semplice, veloce e soprattutto senza errori. Scansionando il codice a barre di un prodotto da gettare (quelli censiti finora sono più di 1.8 milioni), Junker lo riconosce, lo scompone nelle materie prime che lo costituiscono e indica in quali bidoni vanno gettate le sue varie parti secondo le regole esatte del Comune in cui è geolocalizzato l’utente. Sviluppata grazie alle tecnologie della piattaforma Azure di Microsoft e sfruttando anche l’intelligenza artificiale per gli algoritmi di classificazione dei prodotti censiti, oggi il volume di traffico dati è enorme: pensate che 2 milioni di utenti consultano Junker mensilmente. Cosa aspettate a scaricarla?