Le prime produzioni cinematografiche utilizzavano la scrittura per comunicare con il pubblico, dalle didascalie introduttive alle battute dei personaggi. Con l’avvento del sonoro, la voce degli attori ha gradualmente sostituito i testi come principale mezzo di comunicazione, ma la tipografia è rimasta un elemento fondamentale della presentazione dei titoli di testa e di coda.
Da un semplice mezzo di comunicazione a uno strumento creativo per esprimere lo stile e l’atmosfera dei film.
Di titoli iconici, ormai nell’immaginario collettivo, se ne possono citare molti: da Psycho ad Arancia Meccanica, da Star Wars a Pulp Fiction.
Quella che segue è una raccolta di titoli di testa estratti da opere decisamente meno mainstream, pescando tra fatiche cinematografiche, filmati educativi, di propaganda e documentaristici del secolo scorso. Si tratta di filmati eccentrici, inusuali, a volte eccessivi, selezionati dagli archivi nascosti della rete nel progetto Excerpts di Okkult Motion Pictures (AKA Marco Calabrese e Alessandro Scali, parte della unit creativa di Tembo).
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